Il restauro del mobile

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rudimenti d'intaglio

 

Premessa di ordine generale

 

Come dice il titolo, questa pagina non ha la pretesa di voler essere un corso per intagliatore;  tuttavia  spesso, nell'esecuzione di un restauro capita di dover seguire piccoli lavori, nei quali può essere necessario cimentarsi, senza dover ricorrere ad un artigiano specializzato e ciò per svariate ragioni:

  • motivazioni di tipo economico; come molti mestieri artigiani in via d'estinzione, non è facile trovare bravi intagliatori e di conseguenza il costo complessivo può divenire elevato, tenuto conto sia del fatto che le loro  tariffe sono relativamente elevate  che della eventualità di doversi spostare anche a notevole distanza per trovarne uno;  

  • la parte da intagliare, può essere un frammento di un pezzo più grande, che non si può smontare e/o non si vuole trasportare;

  • la soddisfazione nel realizzare tutte le fasi del restauro, complessivamente considerato.

Ovviamente, una certa manualità può essere acquisita esercitandosi nell'uso degli scalpelli;  vedi a tal proposito i suggerimenti presenti nella pagina pareggiare e carteggiare.

In particolare occorre considerare sempre la direzione delle fibre del legno.

La fig. 1, chiarisce il concetto; nel primo caso lo scalpello, seguendo il verso delle fibre, affonda oltre il necessario è non consente  di ottenere di pareggiare il fondo dello scasso, cosa che è possibile lavorando nel vero opposto, (fig. 1b).

Inoltre, non si dovrà avere la pretesa di togliere, facendo eccessiva forza sull'utensile, grossi riccioli di  legno, tanto più se il legno da intagliare è duro; il lavoro va svolto con pazienza e gradualità.

 

   

 

 

fig. 1

l'attrezzatura - sgorbie e scapelli

 

Per l'attrezzatura occorrente non facciamo altro che rinviare il lettore alla seguente pagina: scalpelli e sgorbie.

 

modanature

 

Uno degli interventi che più  frequentemente capita di dover fare è il rifacimento di parte di una modanatura.

Dopo aver reperito un listello di legno delle dimensioni adeguate, va "intestato", cioè tagliato  trasversalmente con l'angolo adatto (90° - 60° - 45°, etc), per farlo combaciare con la parte esistente, così da tracciare con una matita appuntita il contorno della forma da ricavare, direttamente dalla modanatura di ci si vuole fare la copia o da una sagoma ritagliata su un cartoncino.

Ovviamente nel considerare la lunghezza occorrente, è meglio abbondare un po', in quanto occorre tenere conto dello spreco per ricavare i singoli pezzi occorrenti (nei tagli angolari la misura necessaria è quella esterna, con l'angolo acuto).

Eventualmente, per controllare la corrispondenza con la forma voluta, potrà essere realizzata una semplice dima di cartone o di compensato da far scorrere lungo tutta la modanatura.

Con una matita od un graffietto (vedi strumenti per tracciare), si tracceranno delle linee longitudinali, che facciano da guida.

La sequenza delle foto sottostante mostra come procedere.

  

 

dima in cartone

 

 

foto 1

 

 

foto 2

foto 3

foto 4

 

Se il pezzo da lavorare è sufficientemente lungo si potrà utilizzare, una sponderuola con ferro con profilo sagomato, (vedi pialle).

In alcuni casi si potrà procedere nel modo seguente; tracciate delle linee longitudinali, come in fig. 2 si rimuoverà il legno in eccesso utilizzando una sega a dorso; (vedi seghe). (foto 5 e 6).

Se la modanatura da realizzare è di notevole spessore, ed è richiesto l'utilizzo di un legno pregiato, (noce, mogano), può essere opportuno o necessario placcarne la parte strettamente necessaria, su un masselletto  di legno meno nobile.

Ciò non solo per la necessità di economizzare su materiali, spesso difficilmente reperibili nello spessore necessario, ma anche perché così facendo viene minimizzato il rischio che la modanatura si fessuri o  si deformi nel tempo (fig. 3).

 

foto 7

 

foto 8

 

foto 9

 

foto 10

foto 11

 

foto 12

 

Nella sequenza di foto che precedono, vediamo la realizzazione di una modanatura semicircolare; innanzitutto con un cartoncino si traccia il bordo, su un massello di adeguato spessore, (foto 7 e 8).

Tagliato il pezzo con una sega, si riporta il profilo della sezione, (foto 9) e fissatolo saldamente in morsa, lo si lavora.

Al termine, dopo aver controllato a secco, la corrispondenza del profilo con quello della modanatura originale, si procede ad incollarlo, effettuando le ultime rifiniture, se necessarie, (foto 12 e 13).

  

foto 13

 

fig. 2

 

foto 5

 

foto 6

 

foto 3

 

 

rifacimento di parti tornite

 

Qualche volta è possibile procedere al rifacimento della  parte mancante, incollando un pezzo di legno  sufficientemente grande, rimuovendo il legno eccedente al tornio; tuttavia, ciò non sarà possibile se la parte non sia smontabile oppure abbia un'asse non perfettamente rettilineo.

In tal caso è possibile procedere come illustrato nelle foto a fianco.

Incollati dei pezzetti, si procede a sagomarli, utilizzando inizialmente un seghetto a dorso e completando il lavoro con uno scalpello.

Si rifinirà con una lima e carta vetrata.

foto 14

foto 15

foto 16

 

esempi vari

 

Si riportano di seguito alcuni esempi di lavori d'intaglio più impegnativi, di quelli di cui sopra.

Innanzitutto, dovendo procedere al rifacimento di una parte intagliata, prima ancora di prendere alcun attrezzo in mano, si consiglia di osservare molto attentamente, le parti esistenti; la parte mancante potrebbe essere uguale ad altre (vedi foto 17,18,20 e 21), oppure simmetrica, (vedi foto 35, 38 e 40.

Nel far ciò, e poi nell'esecuzione del lavoro, occorre guardare da varie angolazioni, cercando di cogliere la tridimensionalità del pezzo che stimo lavorando.

L'inserto di legno, prima di essere incollato, ovviamente potrà essere sagomato, ricorrendo ad una sega a nastro; (quelle da hobbista vanno benissimo per piccole parti); foto 24 e 35.

Per lavorare con tranquillità su parti fragili, può essere necessario fissarli su una base in legno; quello in foto 40, è stato tenuto in posizione   con dei chiodini infissi lungo i bordi e poi ritorti.

Generalmente, per primo si abbozzano le parti convesse (vedi foto 17, 21, 28 e 41) e poi quelle concave (foto 22 e 29 e 42); talvolta può risultare utili tracciare alcune linee guida con una matita (foto 17, 29 e 43).

   

 

 

 

 

foto 20

 

foto 21

foto 22

foto 23   

foto 24

foto 25

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

foto 17

 

foto 18

foto 19

 

foto 26

foto 27

foto 28

 

foto 29

 

foto 30

foto 31

 

foto 32

foto 33

foto 34

 

foto 35

 

foto 36

foto 37

 

foto 38

 

foto 39

foto 40

foto 41

foto 42

 

foto 43

 

foto  44

 

foto 45

 
 

 

Link esterni

 

www.intaglionline.it

www.intagliolegno.com

www.intaglio-legno.it

digilander.libero.it/michaelf

 

 

 

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