Il piano presentava delle fessurazioni,
dovute al ritiro per
disidratazione del
legno delle tavole con cui è stato realizzato.
Per evitare che si allargassero
ulteriormente sono state incassate una serie di
doppie code di rondini,
(foto 1).
Inoltre poiché il piano era sollevat,
si è deciso di utilizzare dei nottolini, che
incollati e fissati con una vite nella parte inferiore del piano, lo
tengono aderente facendo presa con delle linguette che vanno ad inserirsi
dentro degli scassi appositamente realizzati nella
parte interna del fascione, (foto 2 e 3).
Tale soluzione, rispetto ad altre,
quali avvitare direttamente il fascione al piano, presenta il vantaggio di
consentire assestamenti orizzontali al piano, minimizzando il rischio di
ulteriori fessurazioni. (Vedi a tal proposito la pagina che tratta
dei motivi intrinseci dei danni)
La lucidatura invece era ancora in uno
stato discreto per cui non vi era la necessità di rimuovere la finitura; si
procedeva reincollare l'impiallacciatura
sollevata e stuccare le fessure e gli
altri piccoli difetti della superficie, (foto 4).
Infine si procedeva a rimuovere gli
eccessi dello stucco, carteggiando
con carta abrasiva finissima (grana 600)
e alla
lucidatura con
gommalacca a tampone, (foto 5).
foto 4
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foto 5
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