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Restauro di una coppia di sedie dantesche 

 

In questa pagina si propone il restauro di una coppia di seggiole in stile, due "dantesche" realizzate agli inizi del '900.

Come spesso accade per le sedie, si presentavano in uno stato precario, con parti scollate, rotte o mancanti.

Per evitare di danneggiarle ulteriormente durante le operazioni di pulizia, si procedeva preliminarmente al disassemblaggio delle varie componenti, in parte tenute assieme da chiodi che hanno ulteriormente aggravato i danni del tempo.

Successivamente si passava alla pulizia dei pezzi,  con una soluzione di acqua e ammoniaca, al 10% circa strofinando lana d'acciaio grossa, riportando il legno allo stato grezzo, effettuando poi un trattamento tarlicida, spennellando abbondantemente con antitarlo.

La rottura più seria era quella di un montante, in corrispondenza della mortasa per la traversa posteriore.

Per salvaguardare la parte intagliata, il montante in corrispondenza della parte rotta è stato segato a ½ spessore, rimuovendo la parte interna; al suo posto è stata inserito  un listello di rinforzo sagomato, per far da ponte tra i due frammenti; quando la colla si è asciugata, l'inserto è stato pareggiato con un scalpello.

Successivamente si è proceduto col riassemblaggio dei pezzi, incollandoli sempre con colla animale a caldo.

In alcune giunzioni, si è resa necessaria la sostituzione di alcuni perni in legno.

 

 

foto 3

 

foto 4

 

foto 5

foto 6

 

 

 

Le sedie sono state poi carteggiate con carta vetrata avente grana 180.

Infine, sono state stese due mani di gommalacca a pennello, ovviamente attendendo la completa essiccatura tra una mano e l'altra.

Dopo di ciò, le sedie sono state stuccate (foto 5); asciugato lo stucco, sono state spagliettate con lana d'acciaio fina e spolverate, stendendo poi, altre due mani di gommalacca.

Infine, dopo aver nuovamente passato della lana d'acciaio fina, è stata stesa a pennello della cera d'api e si è proceduto alla lucidatura finale, passando una spazzola con setole morbide e strofinando con una calza di naylon, (foto 6).

Poiché erano andate perdute due borchie, si è reso necessario intagliarle, prendendo a modello le due rimanenti (foto 7 e 8).

 

 

 

 

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foto 1

 

foto 2

 

foto 7

 

foto 8