Le seghe,
tipologia, manutenzione e tecniche di taglio
|
|
fig.1
fig.3
fig.5
fig.7
fig.9
fig.10
|
fig.2
fig.4
fig.6
fig.8
allicciatore
fig.11
Il portale di
Restauromobile
Sei un restauratore, un
falegname, un artigiano del legno oppure un antiquario od un privato
e vuoi proporre i tuoi lavori o vendere mobili od oggetti di
antiquariato, oppure vendi articoli, attrezzature e materiali per
falegnami e restauratori ?
Registrati sul portale e
inserisci i tuoi annunci gratuiti.
Nel portale trovi anche,
nella sezione antiquariato & dintorni:
|
|
Tipologie
|
-
Sega a telaio: la lama viene montata su un telaio di legno e tesa per mezzo
di una fune attorcigliata; è intercambiabile e può avere denti di larghezza
diversa (fig.1 e 2.):
-
a fendere, per tagli lungo la venatura;
-
per rasamenti, per tagli trasversali rispetto la venatura;
-
a "voltino" quando la lama non supera i 15 mm; serve per tagli sinuosi, .
-
Seghe a dorso
(fig.3): il rinforzo sul dorso
riduce la flessione della lama e consente l'esecuzione di tagli molto
precisi, limitando però la profondità del taglio realizzabile; ad esempio
rientrano in questa categoria:
-
sega da corniciaio;
-
sega per code di rondine;
-
sega per tenoni.
-
Seghe ad arco:
-
archetto da traforo: con lama sottilissima utilizzata anche per la
realizzazione degli intarsi. In genere
la lama è tenuta in posizione mediante due dadi a galletto, che tengono in tensione la
lama, (fig.4);
-
sega a copiare, consente tagli sinuosi su tavole di limitato spessore,
(fig.5);
-
Seghe a lama libera:
-
Segaccio o saracco, a lama robusta utilizzato per tagli ove la sega a telaio
non può operare, (fig.6)
-
Gattuccio o foretto, a lama sottile e affilatissima, consente vati tipi di
taglio e va tenuto perpendicolarmente, rispetto alla superficie da tagliare;
viene utilizzato soprattutto per tagli all'interno dei piani,
(fig.7);
|
La lama
|
Le lame sono fatte di acciaio
temperato, e su uno dei bordi è presente una serie di denti triangolari più
o meno fitti e inclinati.
Come tutti gli attrezzi, necessitano di
una manutenzione.
Fissata la lama con una morsa,
l'affilatura viene eseguita, rifilando i denti con una lima di sezione
triangolare di dimensioni opportune, (fig.8).
Inoltre, affinché durante l'utilizzo la
sega non si incastri, è necessario che i denti abbiano un'inclinazione,
rispetto al piano della lama, alternativamente a destra e sinistra, di modo
che il taglio che si realizza sia leggermente più ampio dello spessore della
lama, (fig.9).
Tale operazione può essere agevolmente
eseguita con un allicciatore; quello in fotografia, consente di regolare
preventivamente, tramite apposita rotella dotata di tacche graduate,
l'entità dell'inclinazione dei denti.
Il suo utilizzo è abbastanza semplice,
anche se richiede parecchio tempo; i singoli denti vengono piegati, da un
pistoncino azionato dalla pressione esercitata stringendo i manici dell'allicciatore.
|
|
Le tecniche di taglio
|
Tracciate le linee guida del taglio da
realizzare, per mezzo di righello, squadra, graffietto, matita e quant'altro
necessario, (vedi strumenti per tracciare),
si inizia a segare tenendo la lama dalla parte dello scarto.
Si inizia tirando verso di se la sega,
guidandola all'inizio con il pollice.
Nel far ciò s'inclinerà la lama quel
tanto da tenere contemporaneamente la giusta direzione, rispetto a due
linee guida adiacenti; nel corso del taglio andranno considerate, di volta
in volta, tutte le linee tracciate.
Durante l'esecuzione del taglio il
pezzo da lavorare, se possibile, dovrà essere saldamente fissato al banco di
lavoro in morsa o sul carrello, orientandolo in modo da consentire una
posizione ergonomica che consenta di lavorare comodamente e in sicurezza.
I movimenti delle singole passate
dovranno essere fluidi e abbastanza lunghi, esercitando una forza costante e
senza strattoni e senza torcere la lama.
Il taglio a rasare tende a scheggiare
il legno, pertanto occorre particolare attenzione alla fine del
taglio, onde evitare che ciò accada, si dovrà sorreggere con la la mano
libera la parte non fissata, riducendo gradatamente la forza esercitata.
Il taglio fendente è meno faticoso, ma
la lama tende a seguire la venatura del legno, spostandosi dalla linea
tracciata.
Per una più agevole esecuzione, oltre
che tenere in perfetta efficienza l'attrezzatura, mediante una regolare
manutenzione, come sopra descritta, può essere utile, al fine di ridurre
l'attrito, passare della paraffina, una comune candela o del sapone secco,
sulla lama, prima del taglio.
|
Attrezzature elettriche
|
Benché la descrizione di utensili
elettrici, il linea di massima esuli dagli argomenti trattati nel presente
sito, accenniamo alla possibilità di utilizzare proficuamente le
piccole seghe a nastro da hobbista, aventi dimensioni e costo limitato, le
quali si rivelano particolarmente utili per eseguire tagli curvilinei.
|
torna alla homepage
|
|